Centro Don Franco Picco logo
PRESIDIO SOCIO ASSISTENZIALE
A RILIEVO SANITARIO (RAF)

Centro Accreditato dall’ASL Biella 
+39 015 981285 
info@giovannixxiii.it
info@pec.giovannixxiii.it
orario segreteria:
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00



PRESIDIO SOCIO ASSISTENZIALE
A RILIEVO SANITARIO (RAF)
Centro Accreditato dall’ASL Biella 

Ricerca personale

La Giovanni XXIII srl ricerca n. 1 educatore/educatrice professionale;
                                                 n. 1 operatore/operatrice socio sanitario/a 
                                                 da assumere nella struttura

Per informazioni: +39 015 981285, +39 015 981130 oppure info@giovannixxiii.it

Ricerca infermiere

La Giovanni XXIII srl ricerca n. 1 infermiere da assumere nella struttura per disabili “Centro Don Franco Picco”, sita in Lessona (BI). 



Per informazioni: +39 015 981285, +39 015 981130 oppure info@giovannixxiii.it

Struttura della casa di riposo icona
Il Centro Don Franco Picco, situato nel Comune di Lessona, ridente paese ai piedi delle prealpi, ad un'altitudine di circa 400 m, è una struttura dedicata alla residenzialità di persone con disabilità prevalentemente psichica e svolge anche attività ambulatoriale per utenti esterni.

Il Centro Don Franco Picco è gestito dalla Società Giovanni XXIII srl, che nel Comune di Lessona si dedica anche agli anziani autosufficienti della struttura Soggiorno Sereno.
Entrambe le strutture vantano un modello di ospitalità volto a far sentire i pazienti ivi accolti in una grande famiglia.
Soggiorno Sereno

Centro Don Franco Picco

Il Centro Don Franco Picco è un presidio socio-assistenziale a rilievo sanitario per disabili fisici, psichici, sensoriali (ex art. 26 L. 833/1978), accreditato e convenzionato con il SSN ed afferente alla ASL di Biella come RAF (residenza Assistenziale Flessibile). 

Il centro è prevalentemente orientato per l'assistenza a disabili psichici è immerso in un grande parco che permette agli ospiti un costante contatto con il verde e copn gli spazi aperti.

La struttura è costantemente aperta e l'accesso è libero
Residenza per disabili
L'attività ambulatoriale di logopedia e psicomotricità, dedicata a pazienti in età evolutiva, è svolta in convenzione con il SSN (in prevalenza con l'ASL di Biella)
Ambulatorio in convenzione
A partire dal 2020 è stato attivato anche un ambulatorio privato di logopedia, psicomotricità e fisioterapia senza strumentazione.
Ambulatorio privato

La storia


L’Istituto medico psico-pedagogico Giovanni XXIII è stato fondato nell’anno 1969 da Don Franco Picco a Lessona in Via IV Novembre n.28. Il servizio era rivolto a minori portatori di handicap in età scolare ed era a carattere residenziale con possibilità di diurnato per gli utenti esterni. L’autorizzazione fu fornita dall’ O.N.M.I. (Opera Nazionale Maternità Infanzia). Venivano accolti minori di ambo i sessi che erano poi seguiti da vari operatori; all’interno della struttura si trovava una scuola elementare speciale statale con insegnanti specializzati inviati dal Provveditorato agli Studi di Vercelli. Nell’anno 1979 è stata stipulata una convenzione valevole su tutto il territorio nazionale con il Ministero della Sanità che ha convertito la struttura in Centro Medico di Riabilitazione (ex art.26) con interventi soprattutto sanitari di tipo riabilitativo (fisioterapia, logopedia, sostegno psicologico) rivolto sempre a minori in età scolare e con carattere di residenzialità e trattamenti ambulatoriali. Sempre presente la scuola speciale interna. Nell’anno 2000 il Presidio si è convertito in RAF (Residenza Assistenziale Flessibile) di tipo A con 20 posti letto (destinati a soggetti disabili adulti che pur nella complessità della patologia correlata al grado di handicap mantengono potenzialità di recupero in particolare sul piano socio-relazionale) e di tipo B con 30 posti letto (destinati a soggetti disabili adulti che necessitano di un elevato grado di assistenza alla persona per mantenere le abilità residue, in presenza di gravi e plurimi deficit psico-fisici). I posti sono 50 e i soggetti che vengono accolti dovrebbero avere un’età compresa fra i 18 e i 65 anni (non anziani e non minori) e una diagnosi primaria di ritardo mentale con, eventualmente, le più comuni patologie associate: cerebropatie, epilessie, disturbi del comportamento. Sono stati mantenuti i servizi ambulatoriali di logopedia, fisioterapia, psicomotricità. La scuola speciale è stata chiusa nell’anno 1988. Durante i primi 33 anni la sede del Centro è stata una grande villa patrizia circondata da un ampio parco. Nell’anno 2000 è iniziata la costruzione della nuova struttura (sede attuale del Centro Don Franco Picco) in accordo con le nuove normative (legge 230/97) in zona collinare sempre a Lessona. L’opera è stata finanziata in parte dalla Regione Piemonte. La struttura è suddivisa in due nuclei abitativi da 20 posti e uno da 10, più tutti i locali di soggiorno, mensa, palestre, sale e saloni vari, locali per i laboratori, sale mediche, uffici amministrativi, cappella, parco.  
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